L’adolescenza è una fase di scoperta che porta alla costruzione di un nuovo assetto psicologico e di funzionamento. Durante le diverse tappe evolutive ci si confronta con una serie di cambiamenti corporei, ormonali, emotivi e identitari che possono mettere a dura prova gli adolescenti.
Il sostegno viene rivolto agli adolescenti che sperimentano disagi legati allo sviluppo, alla crescita e alle loro famiglie. È un momento di transizione molto importante e anche molto delicato.
Il percorso di supporto psicologico fornisce ai pazienti uno spazio di ascolto tutto loro, in cui vengono accolti con le loro difficoltà e le loro preoccupazioni. L’obiettivo è quello di creare insieme nuove chiavi di lettura del proprio vissuto.
Il disagio psicologico in questa fase va riconosciuto precocemente e può manifestarsi in vari modi.
Quando può essere indicato un percorso di supporto psicologico:
Si inizia con un primo colloquio che viene effettuato con i genitori, durante il quale si cerca di raccogliere il maggior numero possibile di informazioni per strutturare un intervento adeguato alla richiesta.
Solo successivamente si svolgeranno alcune sedute col minore della durata di un’ora ciascuna. Durante questi colloqui, a seconda delle necessità, si può anche valutare il ricorso a test psicologici e psicodiagnostici che consentono un’analisi oggettiva delle difficoltà. Al termine di questa prima fase di inquadramento si fornisce una “restituzione” ai genitori, durante la quale si rimanda ciò che si è osservato e la migliore strategia di supporto per il minore.
Durante il percorso può anche rivelarsi necessario il ricorso ad altre figure professionali, come ad esempio il logopedista, il neuropsichiatra, ecc.
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